domenica 20 agosto 2017

Iniziative da svolgere prima dell'inizio delle scuole

Salve a tutti, vi mandiamo un aggiornamento sulle attività intraprese e che ciascuno di noi dovrebbe intraprendere nel proprio piccolo, per poter veramente iniziare a far cambiare il sistema.
 
Abbiamo scritto una lettera alla FISM chiedendo delucidazioni in merito alla loro posizione sulla legge Lorenzin, per chi volesse inviarla all'istituto FISM, nel caso i propri figli frequentino un istituto FISM, ecco a voi la bozza della lettera da modificare con i propri dati:
 
* Stiamo provvedendo a scrivere e mandare lettere anche ai vari provveditorati. Per chi volesse inviarne copia al proprio provveditorato di riferimento:
- come cercare il provveditorato regionale di riferimento http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/usr_index
ecco qui il link del file da inviare: https://drive.google.com/open?id=0B0y5wpfIzxVhSVYwR01WLV9VV0k
 
 
* In merito alla relazione ai Sindaci, vi informiamo che è stata aggiornata in alcuni punti ed è stata inserita la mia firma alla fine.
Abbiamo aggiunto anche un file di frontespizio iniziale, da compilare con i propri dati quando si consegna la relazione.
Aggiungere anche la seguente sulla questione trattamento dati, essendo il Sindaco una autorità sanitaria: https://drive.google.com/open?id=0B0y5wpfIzxVhNmNORzM4Y3VWNm8
 
Per chiunque volesse dare altri dettagli al proprio Sindaco, solo se nella regione Emilia Romagna, anche se molti punti sono condivisibili per tutte le regioni, inviamo i link a tre file PDF portati in giunta regionale in data 2 agosto:
- "Il vaccino e la malattia" - capitolo tratto dal libro "INsanità all'italiana" (di Ana Diana Demian) portato all'attenzione dei 4 medici specialisti presenti: https://drive.google.com/open?id=0B0y5wpfIzxVhMGZ0bnZUTUl0MTA
- relazione per la giunta regionale in merito all'obbligo vaccinale e alle coperture e tutto quello che consegue sia in merito alla legge regionale, sia a quella nazionale: https://drive.google.com/open?id=0B0y5wpfIzxVhWGFiMG1PeW5lOVE
- calcolo stimato del numero di elettori coinvolti a livello di regione Emilia Romagna https://drive.google.com/open?id=0B0y5wpfIzxVhdXEzT0VOR1VwaWM
 
 
* L'altra attività da fare, ovvero di mettere in atto i controlli più opportuni, ciascuno nel proprio centro vaccinale di riferimento: https://drive.google.com/open?id=0B0y5wpfIzxVhOFktYkV6QTNXRmc
 
* Ricordiamo che il primo passo dell'iter LOV è chiedere delucidazioni al proprio dirigente scolastico di riferimento, come intenderà trattare i dati personali, ed è da inviare il prima possibile. Per chi si fosse perso il link dell'iter, basta registrarsi e accedere dal seguente link: https://www.quival.it/lov/login/?redirect_to=https%3A%2F%2Fwww.quival.it%2Flov%2Fobiezione-legge-119%2F
 
PRIVACY
Abbiamo redatto due file paralleli per ASL, autorità sanitarie e personale sanitario e uno per istituzioni educative e scolastiche in materia di privacy, da far girare; ecco i file che sono da stampare e inviare a quante più istituzioni possibili (anche al Sindaco essendo autorità sanitaria):
 
 
Per qualsiasi cosa, rimaniamo a disposizione.
 
Buona serata.
 
Ana Diana Demian

Presidente LOV - Liberi dall'Obbligo Vaccinale

lunedì 24 luglio 2017

Sperimentazione, vaccini obbligatori e consenso

Salve, comunichiamo che come associazione, in attesa della conversione del decreto legge, abbiamo creato questo file in merito alla tanto discussa sperimentazione che si metterebbe in campo con questo decreto legge attualmente in via di conversione.
Abbiamo deciso di scrivere questa relazione da dare ai sindaci e ai presidenti delle regioni per far loro comprendere che, ad oggi, questo decreto è una vera e propria sperimentazione in ambito vaccinale.
Abbiamo inserito tutte le normative ed i riferimenti medico-scientifici, con un piccolo excursus storico della storia dell'articolo 32 della Costituzione e del significato.
Vi invitiamo a scaricare il file in PDF dal seguente link e a portarlo al sindaco del proprio comune, appellandosi al fatto che il sindaco è e rimane massima autorità sanitaria e deve salvaguardare i propri cittadini. Attività che ha l'obiettivo di fare pressione forte diretta sui sindaci e indiretta sui presidenti delle regioni che potrebbero magari seguire la via di Zaia, governatore della regione Veneto che ha fatto ricorso contro il decreto legge.
Tale documentazione stiamo provvedendo a farla arrivare anche nelle sedi più opportune. Per chiunque vorrà rendersi disponibile, ringraziamo in anticipo a nome di tutti i bambini.

Per qualsiasi domanda, dubbio o informazione, rimaniamo a disposizione.

Lo si può portare sia in cartaceo, apponendo luogo e data, con nome e cognome se richiesti, sia inviarlo in PDF a chiunque si desidera.

Lo si può far girare (si deve!) tra tutti i gruppi.

Non appena si invia la relazione ad un comune, vi chiedo se è possibile esserne informati, almeno per la Regione Emilia Romagna, scrivendo a info.liberidallobbligo@gmail.com


Grazie e buona giornata.

Ana Diana Demian
Presidente LOV - Liberi dall'Obbligo Vaccinale

File in PDF scaricabile da qui:
https://drive.google.com/open?id=0B0y5wpfIzxVhelRsYmU0NTIxUzA

giovedì 8 giugno 2017

Riflessioni sul decreto legge

Salve a tutti, scrivo quanto segue perché ritengo che i genitori abbiano bisogno di capire il decreto legge.
Il decreto legge è stato promulgato e pubblicato, ed è entrato in vigore da oggi, 8 giugno 2017. Entro 60 giorni va convertito in legge ordinaria, pena decadenza. Dopo 60 giorni il Parlamento può comunque riservarsi il diritto di creare una legge per mantenere e regolare gli effetti del decreto legge. Capiamo quindi che è una situazione grave.

Cosa implica quindi il decreto? Provo a farvi un riassunto articolo per articolo di quello che si capisce dal decreto pubblicato il 7 giugno:
  1. I vaccini obbligatori non saranno più 4 bensì variabili in base al piano vaccinale in cui il minore è nato.
  • Il numero dei vaccini obbligatori varia in base all'anno di nascita. Per i nati nel 2017 saranno 12 mentre per quelli degli anni precedenti, variano.
  • Per essere esonerati non basta la diagnosi clinica (per sintomi), servono necessariamente le analisi del sangue.
  • I vaccini possono essere omessi o differiti solo in caso di pericolo accertato e per specifiche condizioni cliniche. In merito a questo punto vi voglio ricordare che gli esoneri per motivi medici sono due: o essere in fin di vita o essere stati danneggiati da quel vaccino. Essere danneggiati da un vaccino esonera da quella vaccinazione e non da altre (in linea generale)
  • PER CHI NON VACCINA secondo il calendario imposto verranno fatte le sanzioni (da 500€ a 7.500 €). La sanzione non deve essere pagata se entro breve si provvede alla vaccinazione e al completamento del ciclo vaccinale.
  • PER CHI NON VACCINA secondo calendario, deve essere pagata la multa e poi si viene anche segnalati al Tribunale per i Minorenni.
  • L'autorità sanitaria (presidente della Repubblica, presidente di una regione, sindaco) mantengono il diritto di intervenire in casi di urgenza sanitaria.
  1. Dal 1 luglio inizieranno altre campagne di “comunicazione”, quindi altra campagna di terrorismo mediatico e istituzionale.
  • I ministeri dell'Istruzione e della sanità daranno il via a campagne di “informazione” a insegnanti, personale scolastico, alunni, insieme ad associazioni di genitori.
  • Per questa campagna sono destinati 200.000 € inizialmente.
  • Metà dell'incasso ottenuto tramite le sanzioni verrà destinato alle campagne informative.
  1. Al momento dell'iscrizione va presentato il libretto, l'impegno di vaccinazione o l'esonero, in regola, anche tramite autocertificazione.
  • La mancata presentazione della documentazione viene segnalata entro 12 giorni sia al sistema nazionale di istruzione che alla azienda sanitaria.
  • Per nidi e materne la documentazione costituisce requisito di accesso.
  1. I bambini non vaccinati devono essere messi in classi con soli vaccinati o immunizzati.
  • Nel caso ci siano più di due bambini non vaccinati per classe, va segnalato.
  1. Per l'anno scolastico 2017/2018 bisogna presentare i documenti entro il 10 settembre.

Con queste poche righe vorrei far capire a tutti che questo decreto permette una ghettizzazione nelle scuole dell'obbligo dei non vaccinati. Nelle scuole i bambini subiranno corsi di “informazione” sulle vaccinazioni. Subiranno queste “campagne”.

Negli asili nido e nelle scuole materne non potranno andarci.

Nel caso si ritardi nel calendario, senza motivazione medica, viene fatta la multa. E se entro un certo termine non si provvede, si viene segnalati.

La segnalazione potrebbe avvenire anche per ogni anno, in ogni riconferma di iscrizione. A questo punto è lecito dedurre che la sanzione potrebbe essere fatta ogni anno o ogni richiamo o dose non fatta.

Non voglio parlare di strategie legali, denunce, esposti e via dicendo. Voglio farvi capire che indifferentemente dalla presunta guerra “vaccini si o vaccini no” qui si vuole tornare indietro di più di vent'anni e che è una dittatura sanitaria sulle vaccinazioni.

Prendete queste poche righe e fatele girare. È ora di capire che i vaccini obbligatori non sono più 4 ma molti di più, la multa viene fatta indifferentemente dalla scuola, la segnalazione al Tribunale dei Minori verrà fatta.

Vorrei farvi capire che già da oggi possono iniziare a fare tutto questo. È ora di andare a Roma, di farsi sentire e vedere, è ora di reagire.

Ana Diana Demian

Presidente LOV – Liberi dall'Obbligo Vaccinale 

venerdì 2 giugno 2017

Riflettiamo sui diritti e la festa della Repubblica

Il 2 giugno si festeggia la Repubblica Italiana.
Si festeggia il referendum dei due giorni del 1947, 2 e 3 giugno, grazie al quale l'Italia divenne una repubblica. Si festeggia il primo voto delle donne. Si festeggia la democrazia di questo paese. Per essere corretti, si dovrebbe festeggiare tutto questo.
Personalmente credo non ci sia molto da festeggiare in un paese che è al 52° posto per la libertà di stampa, un paese che ha imbavagliato gli operatori sanitari, un paese in cui ogni giorno vengono calpestati i diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione (libertà di scelta in ambito sanitario e di cura, associazionismo, libertà di pensiero e di espressione).
I cittadini vorrebbero riappropriarsi dei loro diritti, in modo pacifico, con manifestazioni pacifiche. Le manifestazioni organizzate per il 3 giugno nelle varie piazze saranno con tema principale il bianco, il silenzio, la tranquillità di molte famiglie che vogliono poter scegliere.
Nessuno è estremista. Chi mai potrebbe essere estremista con figli in braccio o che corrono qua e là? Perché dobbiamo ammetterlo, l'unico attentato che si potrebbe mai fare è di non buttare un pannolino pieno, di schizzare del latte da un biberon, di allattare in pubblico i propri pargoli o calpestare un piede con la ruota del passeggino.
Siamo pacifici e chiediamo solo i nostri diritti. Per questo hanno paura. Siamo solo genitori e cittadini che chiedono i loro diritti.
Non ci dissociamo da una bomba carta presunta contro un centro vaccinale o minacce varie perché sappiamo che non vengono da noi, madri, padri, zii, cugini, nipoti, che chiediamo solo che vengano rispettati i diritti.
Noi siamo pacifici e questo sarà evidente da quel fiume di persone che domani e nelle prossime date sarà in tutte le piazze.
Domani io sarò presente a Cesena, mentre Serena Alessandrini e Luca Bazzanini saranno a Bologna.
Vi aspettiamo numerosi e in tutte le piazze.
Il 9 giugno vi aspetto al convegno a Firenze, indetti grazie a RIP - Riprendiamoci Il Pianeta.
https://www.facebook.com/events/139172906631841/?ti=cl
Vi ricordo che l'11 giugno c'è la Manifestazione Nazionale a Roma (vedi foto allegata).
Ce ne sarà un'altra l'8 luglio a Pesaro.




giovedì 25 maggio 2017

La dittatura, l'Inquisizione e l'opposizione dei cittadini

Buongiorno a tutti, questo comunicato per dare un aggiornamento generale su tutta la situazione.

DECRETO LEGGE

L'iter del decreto legge ad oggi, deve essere ancora promulgato dal Presidente della Repubblica. 5 giorni dopo la promulgazione deve essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
Ad oggi non è stato né promulgato né pubblicato. Chiunque da materne o scuole chiami e faccia terrorismo potreste minacciarlo di perseguirlo legalmente dato che ad oggi non esiste ancora nulla.
La denuncia che intendo fare partirà al momento della pubblicazione e appena sarà effettuata, come cittadina, la pubblicherò sul mio blog e sarà condiviso anche dalla associazione e ciascuno valuterà se farla o meno.

In merito al discorso della potestà genitoriale, ci tengo a precisare che la potestà genitoriale non può essere affievolita ai fini delle vaccinazioni per tanti motivi tra cui:
- nessun medico può firmare un consenso che autorizzi alla vaccinazione poiché non può assicurare che non avvengano reazioni avverse, dato che persino la legge 210/1992 prevede possano esistere danni (Sentenza della Corte di Appello di Napoli, sezione minori, aprile 2011)
- nelle leggi impositive l'obbligo vaccinale, non esistono e non sono previsti accertamenti che possono essere fatti per capire se ci possono essere danni (sentenza 258 del 1994 della Corte Costituzionale).
- sentenza 307/1990 Corte Costituzionale prevede che ci possa essere anche un obbligo ma solo se non porta a conseguenze che siano più che lievi e transitorie (dato che sulle schede tecniche sono previste reazioni avverse, anche gravi, non può essere imposto)
- se un genitore dimostra in generale, a prescindere dalla esecuzione delle nominate vaccinazioni, di provvedere adeguatamente alla tutela della salute del minore e che pertanto non si versa nelle ipotesi di cui agli articoli 330 e 333 C.C. Non si può procedere ad un affievolimento o ad una vaccinazione coatta. (Disposizione numero 1271/2000 Tribunale per i minorenni delle Marche, Ancona)

Su altri punti del decreto non mi soffermo nemmeno poiché si autodescrivono.

In merito all'articolo 32 della Costituzione italiana, vi espongo questo pensiero preso da “Il malato preso sul serio: consenso e rifiuto delle cure in una recente sentenza della Corte di Cassazione” su Quaderni Costituzionali, 3, 2008, di Carlo Casonato. Cito: <(...) l'art. 32 della Costituzione sarebbe stato concepito al solo fine di escludere trattamenti sperimentali degradanti quali quelli compiuti nei campi di concentramento nazisti e non potrebbe assumere valenza generale né si potrebbe estendere a trattamenti oggettivamente a favore della salute individuale.>
Se a questo punto consideriamo che l'AIFA ha dichiarato che le vaccinazioni sono farmaci da considerare TUTTI sperimentali, il fatto di definire questo Governo come nazista, diventa più che lecito e logico.

Aggiungo al punto sul decreto legge la definizione data dall'Organizzazione Mondiale della Salute sul termine “salute” definita come “uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale” e non semplicemente “assenza di malattie o infermità”.

Non andate nel panico, aiutateci nelle organizzazioni e in tutte quelle attività che stiamo facendo, siamo davvero tantissimi e ce la faremo!

RICORSO EMILIA ROMAGNA

Abbiamo ottenuto altre esclusioni nel frattempo da poter sfruttare per ricorrere, abbiamo deciso però di aspettare il 13 di giugno il parere sul ricorso dei genitori di Rimini per capire se procedere contro la Regione Emilia Romagna, magari toccando punti diversi dato che ancora non sappiamo quali siano tutti i punti toccati, o direttamente contro questo decreto legge o altre vie legali per fermare la deriva.

MEDICI
Il personaggio Sergio Venturi, assessore alla Sanità Emilia Romagna, ha segnalaro il dottor Pizza, Presidente dell'Ordine dei Medici di Bologna, presso l'Ordine.


Tutto questo mentre ieri è toccato essere radiato a Dario Miedico, medico legale che da anni fa relazioni per i Tribunali sui danni da vaccino.
Siamo vicini a tutti i medici che in questo momento stanno subendo l'Inquisizione, speriamo di poter dare notizie migliori nel breve.

INCONTRI
Domenica 28 maggio ore 9:30 incontro presso il Parco Urbano G. Bassani, Via Ricardo Bacchelli a Ferrara. Sarà un'occasione di incontro e di discussione su tutti i temi attuali.


MANIFESTAZIONI




Le date potrebbero subire delle modifiche, vi invitiamo quindi a consultare periodicamente le pagine dei vari gruppi o dell'associazione. Nei prossimi giorni cercheremo di dare le date definitive.

Spero di essere riuscita con questo comunicato a farvi comprendere che non è facile far finta che non esistano oltre vent'anni di giurisprudenza e che la Costituzione e le leggi fondamentali dello Stato sono dalla nostra parte.
Ci ritroviamo in un paese in cui è stato intaccato tutto: la stampa, i medici, la pubblica amministrazione. Ci sono problemi urgenti e da cercare di affrontare il prima possibile, problematiche che davvero compromettono la salute (come ad esempio la Terra dei Fuochi), ritengo quindi tutto questo un attacco alla Costituzione e a questo paese che tanto amo e per il quale sono pronta a lottare.

Buona giornata.

Ana Diana Demian


Presidente LOV – Liberi dall'Obbligo Vaccinale

mercoledì 1 marzo 2017

Ricorso in Emilia Romagna

RICORSO EMILIA ROMAGNA
Salve, sono con la presente a comunicarvi quanto segue in merito alla questione ricorso per la regione Emilia Romagna.
Dopo attenta valutazione con i legali Marzot e Ceserani, siamo riusciti a definire la seguente linea:
- il ricorso, per evitare un rigetto come nel caso di Trieste, verrà effettuato al momento in cui avverrà la prima esclusione.
- per ottenere l'esclusione, ed evitare anche dichiarazioni false, i genitori dovranno allegare alle richieste di iscrizione un modulo con scritto "Io sottoscritto _____ in qualità di genitore del minore ____ dichiaro che il/la bambin_ non è vaccinat_, che non intendo sottoporlo alle vaccinazioni obbligatorie ma chiedo la frequenza/iscrizione al servizio."
Nel momento in cui la scuola riceve tale modulo, e lo deve accettare in base alla legge delle autocertificazioni, dovrà poi emettere il provvedimento di esclusione, su cui verrà scritto: "Si informano i genitori del minore ____ che in base alla legge regionale nr. 19/2016 della regione Emilia Romagna e alla dichiarazione fatta, non verrà ammesso alla frequenza/iscrizione."
Precisate alle strutture, rassicurandole, che tale modulo serve per essere impugnato nei confronti della regione e non contro la struttura.
- nel momento in cui otterremo la prima esclusione, procederemo con impugnazione del provvedimento e della legge al TAR, a livello regionale. A questo ricorso potranno quindi aggiungersi tutti quei genitori della regione che hanno figli toccati dalla legge.
- la linea del ricorso si baserà sulla libertà di scelta come genitori nel manifestare la propria potestà genitoriale, sulla questione del ricatto che si viene a creare per poter accedere a questi servizi e che condiziona il diritto allo sviluppo della personalità dei bambini e tutto ciò che concerne riguardo a questi servizi.
- il ricorso è stato preventivato per circa 15.000€ e prevede sia il ricorso al TAR che il provvedimento d'urgenza che permette quindi di frequentare, senza essere esclusi, nel frattempo che non si ottiene l'esito del ricorso. Quindi se riuscissimo ad essere ad esempio 100 famiglie a ricorrere, la cifra sarà di 150 euro a famiglia, e si potrà pagare anche a rate se non riusciamo a raccogliere i fondi necessari tramite donazioni.
Per chiunque fosse interessato, vi chiedo di scrivere a questo indirizzo mail che servirà solo ed esclusivamente per le comunicazioni ed il ricorso.
Serve quindi intanto per raccogliere i nominativi di chiunque sia interessato.
Più siamo e meglio è!
Mail: ricorso.emiliaromagna@gmail.com
Vi chiedo di comunicarci il prima possibile le disponibilità per poterci organizzare con i legali, ulteriori dettagli e risposte verranno date all'incontro del 4 marzo a Modena. Per chi non potesse esserci, risponderemo alle domande anche il 12 marzo a Bologna, vi anticipo però che la sala del 12 è piccola e per chi riesce, sarebbe preferibile venire a quello di Modena.
Dettagli incontro di Modena: ore 14 a Portile (Modena), Via Tincani e Martelli nr. 140, presso Polisportiva Union 81.
Per qualsiasi cosa, rimaniamo a disposizione anche via mail a info.liberidallobbligo@gmail.com
Per chi volesse anche solo fare una piccola donazione, questi sono gli estremi:
Iban IT 41 A 02008 12710 000104540160
Intestato a LOV - Liberi dall'Obbligo Vaccinale
Mettere come causale "donazione ricorso"
Vi ringrazio di cuore e in anticipo a nome di tutti i genitori!
Ana Diana Demian

mercoledì 22 febbraio 2017

Io vaccino ma chiedo la libertà

Come tutti noi, ho amato i miei figli ancor prima di concepirli, cosa avvenuta dopo 13 mesi di tentativi (non troppi ma neanche pochi), durante i quali mi sono sentita dire che non avrei avuto figli naturalmente viste le mie ovaie policistiche ( a 25 anni). Ho cambiato ginecologa, fatto esami, scoperto di soffrire di iperinsulinemia, modificato alimentazione e dopo 2 mesi.... test positivo!!!
Durante la gravidanza non mi sono mai posta domande particolari: sapevo che avrei allattato, e amato e protetto mio figlio!
E così è stato. Il nostro pupo nasce nell'estate del 2013. Finalmente il nostro bimbo tra le braccia, bello e monello. 
Il primo vaccino cadeva mentre eravamo al mare, e dopo pochi giorni avevamo il battesimo, così non ci siamo presentati. Siamo poi andati a fare il fatidico primo vaccino a 3 mesi e 10 giorni di mio figlio. Ansia a mille, ma i vaccini si devono fare. "Il bambino sta bene, è allergico a qualcosa, quando lo ha visto il pediatra" e via con le due punture. Quella giornata e la successiva ha dormito quasi sempre (cosa strana per lui, mai stato un dormiglione), tant'è che la nonna (mia mamma) diceva sempre "se dorme così lo vacciniamo tutti i giorni". Dopo circa 10 giorni raffreddore, tosse, bronchite...clenil e broncovaleas e via dicendo. Dopo 2 mesi seconda dose (in piena crisi causa svezzamento), dopo 10 giorni bronchite e anche li clenil e broncovaleas. Nel sito di iniezione di non so quale vaccino, rossore e ponfo, rimasto duro al tatto per almeno 2 mesi.
Nel frattempo inizio ad informarmi per il temuto mpr e succede che il figlio di una mia amica ha uno shock anafilattico post seconda dose di esavalente più pneumococco. Lo salvano per un pelo.
Qui mi si apre un mondo e io mi incavolo tantissimo, con me stessa in primis per non essermi informata prima, decidendo che d'ora in poi le cose cambieranno.
Inizio a leggere di tutto e di più, a contattare persone sia favorevoli che scettiche sulla pratica vaccinale odierna... scettiche, non antivacciniste!!!
Mio marito mi sostiene, non amante dei farmaci in generale, tanto più dopo questi vari avvenimenti.
Andiamo dalla pediatra al bilancio dei 12 mesi parlandone della nostra decisione, su questo però non mi soffermo su questo.
Nel frattempo scopro della seconda gravidanza, vado a colloquio all'asl portando le mie ragioni e dicendo che avremo posticipato almeno di 6 mesi le successive vaccinazioni. 
Continuiamo a leggere, contattare persone, sentire testimonianze di danneggiati da vaccini e di chi a contratto determinate malattie. Le paure e i dubbi sono tanti, troppi per dei genitori che vogliono solo il bene dei propri figli, non esperti del settore che dovrebbero potersi affidare a tali esperti. 
Nasce la secondogenita nella primavera del 2015. 
L idea iniziale è di non vaccinarla, almeno fino ad un anno. Decisione mutata nel corso dell'estate 2015, l'estate peggiore della mia vita con tutte queste paure, con un bimbo di 2 anni e una neonata da gestire. 
Decido, con enorme fatica (mio marito ha iniziato a dirmi "facciamo come credi basta che torni tu, sennò andiamo da uno psicologo", e vi giuro che ci è mancato davvero poco, ero ormai anche io della idea di farmi aiutare), di somministrare il tetravalente (tetano, poliomielite, difterite e pertosse) ad entrambi, 2 anni e 3 mesi e 6 mesi e mezzo, facendo cura omeopatica pre e post vaccinale, sperando serva almeno in parte. Il grande ha avuto un ponfo rosso diventato davvero grande sul braccio, ci ha messo quasi 20 giorni a sistemarsi. La piccola fortunatamente nulla, almeno apparentemente. 
Seconda dose alla piccola fatta dopo 4 mesi, dopo 2 giorni diarrea, quindi panico totale, ma sembra tutto passare in Fretta senza l insorgenza di problematiche. 
Abbiamo dovuto poi effettuare alla piccola l'esame delle urine, riscontrando la presenza di ossalari di calcio. Chiedo ad una persona fidata e trovo che una buona percentuale di bambini autistici ha ossalari di calcio nelle urine. 
La pediatra esclude categoricamente tutto. Contatto due pediatri omeopati della zona ed entrambi mi rassicurano, consigliandomi di monitorare la bambina ed, eventualmente, valutare insieme che controlli effettuare.
La terza dose la stiamo rimandando da luglio 2016, e nel frattempo ad ottobre, con la prima febbre e la prima dose di tachipirina, le esce un orticaria vagante che necessita di antistaminico. 
Ovviamente si esclude categoricamente il legame tachipirina-orticaria, ma con questo dilemma contatto la asl esponendo il problema e dicendo che non ho intenzione di vaccinare se prima non abbiamo escluso il possibile nesso, temendo una reazione allergica anche alla vaccinazione. Nessuna risposta dalla asl.
Ora, oltre a tutte le paure sulla salute dei nostri figli, si aggiunge il pensiero per una loro possibile esclusione sociale.
Noi non siamo contrari alle vaccinazioni, lo dimostrano le somministrazioni effettuate, ma ci sono troppe casualità, successe ai nostri figli in primis, e a diversi bambini che conosciamo, che ci spingono ad essere dubbiosi sul da farsi.
Crediamo che chiedere un anamnesi familiare e personale del bambino completa sia chiedere il minimo, se davvero l interesse collettivo è il bene di tutti.
Non accetto la affermazione "serve sacrificare qualcuno per il bene collettivo" perché i miei figli non sono qualcuno, sono il nostro 100%.
Dall altra parte, ci spaventano molto anche determinate malattie, e siamo i primi a voler proteggere con qualsiasi mezzo i nostri figli, ma abbiamo bisogno di risposte e chiarezza, che ci vengono troppo spesso negate, additandoci come pazzi.
Beh, non credo sia esattamente questo il modo per convincerci..toglierci libertà va esattamente nella direzione opposta a quella desiderata...e qui ci sorgono molte altre domande....
Grazie a tutti 

Non ho vaccinato mia figlia minore e mi spaventa che ho vaccinato i miei primi due figli

Non ho vaccinato mia figlia minore e mi spaventa che ho vaccinato i miei primi due figli.
Non ho vaccinato la piccola leggendo, studiando e ascoltando la testimonianza dei genitori.
Sicuramente sarebbe più facile fare quel che fanno tutti: vaccinare senza discutere, senza chiedere, senza pensare.
In fondo i medici hanno studiato per tanti anni. Loro dovrebbero essere dalla nostra parte - dei genitori. Pero ho scoperto che i medici hanno imparato dei vaccini quanto sapevo io: Che ti proteggono da una certa malattia. (dovrebbe)
Mia nipote studiava l’ultimo anno di medicina – le ho chiesto cosa mi può  dire lei come futuro medico- quasi niente più di quel che sapevo io. Quando le ho portato davanti i libri che ho letto io, i studi che ho trovato io - e rimasta sotto choc.  Lei che voleva fare la pediatra alla fine ha scelto l’oculistica. Perche ? Perche non potrà mai dire a una mamma che i vaccini sono sicuri.
Ho vaccinato i figli più grandi. L’ho fatto. Pero non perche ero informata di quel che facevo, ma perché ero una ignorante. Si erò cosi. Nessuno mi ha mai parlato dei rischi.
Vieni, fai e vai – questo sarebbe il motto del USL .
 Quando ho deciso di non vaccinare la piccola ho fatto il colloquio con i responsabili ufficio vaccinazioni. Alla domanda di mio marito se ci sono dei rischi  loro hanno risposto : assolutamente NO! 
Ma come possono fare certe affermazioni quando dagli stessi bugiardini dei vaccini è evidente che si possono manifestare anche reazioni aversi.  Esiste una legge che prevede il risarcimento per i danni da vaccino –allora vuol dire che i rischi ci sono !!!!
I foglietti illustrativi dei vaccini che ho ricevuto da parte del USL tutti iniziano con la stessa identica frase: Se il bambino fosse allergico a uno qualsiasi componente del vaccino allora non si dovrebbe fare il vaccino.  Allora la mia domanda è : come potrei sapere io come mamma se mia figlia e allergica o no a certe sostanze ??????
E poi da mamma ignorante mi sono trasformata in una mamma informata: ho studiato le malattie per quale  si fanno i vaccini, i rischi delle malattie e dei  vaccini, ed in conclusione - in giorno di oggi e più rischioso per mia figlia fare un cocktail dei  vaccini.


Rispetto la decisione di ogni genitore riguardante il suo figlio. Non giudico quelli che al primo tossire vanno al Pronto Soccorso, non parlo male di quelli che ai primi segni di febbre danno antibiotico  e la lista si può ancora allungare. Ognuno fa quel che considera giusto  per il suo figlio. E io chiedo che anche la mia scelta consapevole non sia demonizzata. 

Una scelta un po' particolare

Buongiorno, ecco la testimonianza mia e di mio marito, vedete poi voi se accorciarla. 
A dire il vero non avevo mai pensato alla questione vaccini, fino a che 5 anni fa non incontrai la ragazza di un mio amico, danneggiata da vaccino a 12 anni, aveva fatto l'antitetanica e dopo giorni di febbre la ragazza è andata in coma e ne è uscita con un diabete ti tipo 1 e la dipendenza dalle siringhe di insulina. 
Nel 2014 sono rimasta incinta e assieme a mio marito abbiamo iniziato ad informaci, a recuperare informazioni per decidere cosa fare una volta nata la bambina, per una migliore ricerca ho comprato un quaderno in cui ho scritto pro e contro di ogni vaccinazione disponibile, arrivando alla decisione che alcuni vaccini non li avremmo fatti e altri invece avremmo aspettato più o meno l'anno di vita della bimba.
La gravidanza però si conclude con un parto prematuro a 32 settimane, la bimba pesa 1 kg e ha una grossa emorragia celebrale e diversi fori al cuore che si dovrebbero chiudere, usciamo dalla terapia intensiva dopo 51 giorni, la bimba pesa due kg, ha quasi due mesi di vita ma i dottori mi dicono che fino ai 3 anni dovrò considerare la data presunta del parto come data di nascita, perciò tutte le visite per tenere sotto controllo i progressi, i fori nel cuore e l'emorragia vengono spostate di due mesi.
Dopo 60 giorni esatti arriva la lettere per la convocazione della prima dose di esavalente, parte la grande domanda? Ma come tutte le visite sono spostate all'età corretta e le vaccinazioni no? E' possibile che ad una bambina di due kg vengano somministrate le stesse dosi di un bambino sui 4/5 kg?
Richiedo perciò un colloquio per esporre i miei dubbi e rimandare le vaccinazioni fino a che tutti i problemi della bambina non si saranno sistemati.
L'ausl mi manda una marea di libretti informativi dove non riporta nulla sui prematuri, dove le uniche parole sui problemi delle vaccinazioni non riportano una statistica nè una percentuale, inoltre sul bugiardino allegato si riporta in chiaro "non vaccinare se ci sono problemi celebrali anche non diagnosticati" lasciando perdere il non diagnosticati, ecco la mia bambina rientrava in questo campo e cosa poteva succedere se non avessi richiesto informazioni??? 
Andiamo al colloquio dove ci ritroviamo davanti un medico molto maleducato, scocciato che non risponde a nessuno dalle nostre domande, anzi ci aggiunge dubbi, non ha la minima idea di come comportarsi con una bambina prematura ma mi assicura che non ci saranno problemi, come lo sa solo lei.
C'è ne andiamo lasciando il dissenso, se quella persona era li per chiarire dubbi o aiutarci di sicuro non ha svolto correttamente il proprio compito, oltre al solito terrorismo ci ha trattato da stupidi e ignoranti, quando chi non sapeva rispondere alle domande di due genitori spaventati dalla prematurità.
Da allora la bimba ha due anni, i buchi al cuore si sono riassorbiti e l'emorragia è in riassorbimento, frequenta il nido dai 10 mesi corretti e non si è mai ammalata, a differenza di quello che mi dicevano tutti la bimba non ha mai avuto bisogno di un antibiotico a differenza degli altri bambini super vaccinati del nido.
Visto le sue ottime riprese e la sua buona salute per il momento non siamo intenzionati a vaccinarla.


Un papà racconta la sua storia

Ecco a voi la testimonianza di un papà, speriamo possa servire per riflettere.

Mio figlio è nato sano, da parto naturale, la crescita era perfetta. Iniziammo a tre mesi con le prime vaccinazioni e fin qui tutto bene, fino alla prima dose del vaccino mpr. Da lì inizia il calvario: non dormiva più, si isolava, lo sguardo era assente se lo chiamavo, non si girava, piangeva sempre giorno e notte. Non voleva più uscire di casa. 
Lo portammo dal pediatra e disse che non c'era da preoccuparsi nel frattempo continuammo a vaccinarlo nella più totale ignoranza da parte nostra. Io e mia moglie non ci siamo dati per vinti e iniziammo a girare il lungo e largo per l'Italia fino a quando non abbiamo trovato un grande dottore. 
Grazie a lui, che ci fece fare delle analisi in Francia, abbiamo scoperto che aveva subito una reazione avversa da vaccino. Da li iniziammo con le varie terapie, ovviamente tutto a pagamento. Ormai sono nove lunghi anni che andiamo avanti con ottimi risultati. E' tornato a sorridere, non vuole stare più in casa e frequenta l'ultimo anno della primaria. Non parla ancora ma comunica grazie ad un tablet. Scrive benissimo e questo è grazie a noi, a lui che si impegna, e a tutti i terapisti che lo seguono.
Un grazie va anche alle maestre e soprattutto ai suoi amichetti di scuola che lo fanno sentire un bambino speciale.