giovedì 24 novembre 2016

Relazione incontro del 20 novembre

Salve a tutti. Ringraziamo anzitutto, tutti coloro che in data 20 novembre hanno partecipato al convegno di presentazione della nostra associazione. Speriamo di iniziare a farne in tutte le città, non solo della regione Emilia Romagna.

Ringraziamo coloro che il giorno 22 novembre ha partecipato sia internamente che esternamente alla seduta di discussione della Giunta Regionale, anche se sappiamo ormai quali siano stati gli esiti della giornata. Ringraziamo coloro che si sono espressi in maniera contraria a questa proposta di legge.

In merito alla proposta, stiamo procedendo a studiare insieme ad alcuni legali di fiducia, le vie di ricorso migliori, per chi volesse rimanere aggiornato, vi chiediamo di richiedere iscrizione alla news letter inviando una e-mail al seguente indirizzo: info.liberidallobbligo@gmail.com

In merito all'incontro avvenuto in data 20 novembre, su richiesta di alcuni di voi, metterò qui di seguito i relativi punti trattati che riguardano sia le motivazioni di noi genitori, del perché non vogliamo l'obbligo, sia altre questioni che ci lasciano perplessi. Non si parla difatti della questione “vaccino si, vaccino no” quanto piuttosto della mancanza di fiducia dei genitori nei confronti delle istituzioni.

Vaccinazioni obbligatorie attuali - Ad oggi in Italia sono 4 le vaccinazioni obbligatorie:

- Tetano (Legge del 20 marzo 1968 n. 419)

- Poliomielite (Legge del 4 febbraio 1966 n. 51)

- Difterite (Legge del 6 giugno 1939 n. 891 – Legge del 27 aprile 1981 n. 166)

- Epatite B (Legge del 27 maggio 1991 n. 165)


I vaccini facoltativi: pertosse, emofilo di tipo B, pneumococco, rotavirus, morbillo, parotite, rosolia, varicella, meningococco C o formulazioni con altri sierotipi, epatite A, influenza.


Vista la proposta di legge numero 2880 approvata dalla nostra regione in data 22 novembre, un genitore potrebbe pensare che se effettua le quattro vaccinazioni obbligatorie, non dovrebbe avere problemi per l'ammissione del figlio ai servizi nella fascia 0 – 3 anni. ERRATO.


Invito tutti a leggere il Piano di Prevenzione Vaccinale per il periodo 2016 – 2018: http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato1955037.pdf


Dopo una attenta lettura e riflessione in merito al piano di prevenzione vaccinale, risultano alquanto evidenti i seguenti punti:


Nel punto primo risulta alquanto evidente che la questione delle coperture vaccinali non riguarda una presunta immunità di gregge quanto una questione di legge del mercato su domanda e offerta. In un libero mercato, la quantità richiesta di un bene, è inversamente proporzionale al prezzo del bene stesso. Quindi se lo Stato italiano riesce a stimolare la richiesta di questi beni (vaccini), riesce anche a contrattare in modo vantaggioso sul costo di tale bene.


Al punto secondo si definisce come fondamentale realizzare strutture organizzative che possano gestire l'incremento dei volumi.

Quindi al punto primo ci si auspica che crescano le coperture di modo che si riesca a contrattare con maggior margine in merito al costo delle vaccinazioni e al secondo punto si auspica di attuare una organizzazione che possa soddisfare tutte le richieste.


Al punto 3, come si evince dall'immagine, ci si auspica di rendere le vaccinazioni gratuite, con le nostre tasse ma gratuite.

Al punto quattro si discute in merito alla legislazione in ambito vaccinale. Ci si auspica di seguire una linea unica nazionale, che per noi comuni mortali è traducibile in due scelte: o tutti i vaccini obbligatori in tutte le regioni oppure nessun vaccino obbligatorio nelle regioni, sul modello del Veneto.

Visti però i recenti accadimenti, possiamo presumere che si vuole puntare sul rendere obbligatori tutti i vaccini in tutta Italia.



Nel punto 5 possiamo notare come si vorrebbe creare una sorta di database con tutti i dati di tutte le persone, riferito anche alla questione vaccinazioni, consultabile però sia dai medici che dalle persone. Quindi a causa di un registro del genere si potrebbe andare incontro a un serio rischio di discriminazione ed emarginazione delle persone che hanno scelto di non vaccinare o seguire un calendario personalizzato.


Il punto 10 lo ritengo essere un affronto per questo paese che si reputa ad oggi democratico. Rivedere e standardizzare una legge, che già di per sé non permette a tutti coloro che si sentono danneggiati di effettuare una richiesta di indennizzo, è un insulto alla civiltà. Questa legge è nata dopo che moltissimi danneggiati si sono fatti valere di fronte alle istituzioni. Cambiare tale legge è uno sbeffeggiare i danneggiati e coloro che negli anni seguenti hanno ricevuto un indennizzo per i danni arrecatigli dalle vaccinazioni.

La situazione legislativa attuale vede molte regioni con proposte di legge o mozioni avanzate in merito alla fascia 0 – 3 anni, tra cui Lombardia, Toscana, Marche, Lazio, Friuli Venezia Giulia.

Come risulta evidente dalla lettura delle varie proposte di legge, creare dei nidi privati o familairi, non a norma, non sarebbe proprio la scelta più adatta e consona. Dobbiamo infatti dare il buon esempio ai nostri figli e dimostrare che non cerchiamo scappatoie bensì vogliamo e pretendiamo che vengano rispettati i diritti dei bambini.
Per tutti i genitori che vogliono unirsi nella lotta all'obbligo, vi allego qui di seguito i link ai vari gruppi di genitori che si stanno organizzando.

Genitori de NO Marche https://www.facebook.com/groups/1431349176877087/

Genitori del NO Emilia Romagna https://www.facebook.com/groups/524345757775541/

Genitori del NO Toscana https://www.facebook.com/groups/223043398091541/

Genitori del NO Lazio https://www.facebook.com/groups/273524666383519/

Genitori del NO Lombardia https://www.facebook.com/groups/1766415830271653/

Genitori per la libertà di scelta- Friuli Venezia Giulia - Triestehttps://www.facebook.com/groups/333803580333737/


Grazie a chi vorrà lottare insieme a noi per questa guerra di civiltà. Qui non è una questione di “vaccino si, vaccino no” qui parliamo di gravissimi fattori di discriminazione nei confronti di minori.


Ana Diana Demian

Presidente LOV – Liberi dall'Obbligo Vaccinale

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